Le malattie più frequenti nel coniglio nano

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Il coniglio nano d’affezione è sensibile alle stesse patologie che si riscontrano negli animali da reddito.

Nel coniglio tenuto in appartamento il primo obiettivo è quello di mantenerlo in salute per una vita la più lunga possibile e senza alcuna pretesa “riproduttiva”.

Fra le patologie più segnalate in questa categoria animale vi sono quelle dentarie.

Le cause risiedono principalmente nell’assenza dalla dieta di alimenti capaci di consumare i denti, come avviene in natura dove il coniglio assume prevalentemente erba e altri vegetali che deve sminuzzare e triturare con un lungo lavoro di masticazione.

La prevenziona sta dunque nell’alimentazione con foraggi fibrosi e la terapia, affidata al veterinario, nella limatura dei denti per impedire malocclusioni che impedendo la masticazione possono portare anche alla morte dell’animale.

Assai diffusa anche la Coccidiosi e la causa è verosimilmente rappresentata dalla presenza di gabbie inadatte, dove gli animali sono a contatto con le proprie feci, cosa che favorisce il ciclo oro-fecale tipico di questa patologia.

Anche la Pasteurellosi ha una certa diffusione in quanto siamo di fronte a un batterio opportunista che in presenza di fattori favorevoli (stress, correnti d’aria, variazioni repentine della temperatura, alimentazione squilibrata) può divenire patogeno grazie alla caduta delle difese immunitarie dell’animale.

L’alimentazione non corretta, spesso ipercalorica e carente in fibre è motivo di alterata funzionalità intestinale che esiste in costipazioni con stipsi anche mortali, conseguenti al blocco della peristalsi con necrosi intestinale e enterotossiemia, oppure casi di enterite mucoide con diarrea di aspetto gelatinoso.

L’eccesso calorico spesso riscontarto nelle diete ssomministrate ai conigli d’affezione conduce il più delle volte ad obesità con accumolo di grasso pericardia e degenerazioni del muscolo cardiaco, d’esito fatale.

Fra le malattie infettive figurano al primo posto la Mixomatosi e la Malattia emorragica virale, nei confronti delle quali i piani di vaccinazione che normalmente vengono consigliati dal proprio veterinario di fiducia rappresentano la migliore risposta per una adeguata prevenzione.

Visto che si tratta di malattie trasmesse per lo più da insetti vettori, zanzare in primo luogo, la protezione contro questi fastidiosi insetti rappresenta un valido aiuto, specie nei confronti degli animali privi di copertura vaccinale.